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Alimentazione del cane in estate, bisogna cambiarla?

Premessa

Molti pensano che l’alimentazione del cane debba subire delle variazioni in base al cambiamento delle stagioni, si cerca di fornire un cibo più ‘’leggero’’, magari a base di pesce, durante l’estate, mentre si tende a cambiare le fonti proteiche durante l’inverno.
Ma ha tutto questo un fondamento scientifico? E se sì, come scegliere i prodotti adatti?

Partiamo dal presupposto che in nutrizione veterinaria, scientificamente parlando, i concetti di leggero e pesante non hanno alcun significato, esistono semplicemente mangimi (e singoli ingredienti) con tenori di nutrienti e caratteristiche nutrizionali diverse tra loro.
Come quasi sempre accade, però, c’è un fondo di verità sulle dicerie tramandate da anni, infatti quello che potrebbe avere senso modificare tra estate ed inverno è il tenore proteico della dieta.

Da dove viene l'energia?

I nutrienti da cui il cane è in grado di ricavare energia sono tre: i grassi, le proteine ed i carboidrati. Tra questi, la fonte energetica meno efficiente è proprio quella data dalle proteine, infatti dal metabolismo proteico una considerevole quota di energia viene dissipata sotto forma di calore. In parole semplici, a parità di grammi di grassi, carboidrati e proteine ingeriti dall’animale, sono le proteine che causano la produzione di maggior calore (che l’animale dovrà disperdere o trattenere per riscaldarsi) rispetto alle altre due fonti energetiche.

E quindi?

Questa nozione può tornarci molto utile nella scelta dell’alimento da dare al nostro cane, infatti sarà preferibile un mangime con una quota proteica più alta durante l’inverno e più bassa, con magari più carboidrati, durante l’estate. E’ sottinteso che non basterà basarsi sulla percentuale proteica, ma sarà importante scegliere alimenti con proteine di qualità e dall’alto valore biologico. Il cambio di alimentazione, per ovvi motivi, è soprattutto indicato per quei cani che vivono all’esterno sia in estate sia in inverno, e che risentono maggiormente delle escursioni termiche stagionali, viceversa per gli animali che vivono in ambienti miti o in casa può non essere necessario modificare l’alimentazione.

Per l'idratazione?

Un altro accorgimento che possiamo adottare nella stagione calda è quello di aggiungere dell’acqua o del brodo nella ciotola prima di servire il pasto, oppure utilizzare alimenti più umidi e/o casalinghi che apportano una quota idrica maggiore ed aiutano l’animale a mantenersi idratato.
Ricordiamo che, nel caso decidessimo di optare per alimentazione casalinga o mista, questa deve essere formulata da un veterinario nutrizionista.

Da ricordare

Oltre alle caratteristiche del pasto ed all’apporto idrico della dieta, è possibile considerare anche l’utilizzo di snack rinfrescanti che possano dare sollievo dal caldo ed allo stesso tempo tenere impegnati i nostri cani. Se al nostro animale piace, è preferibile utilizzare frutta fresca, come mela, pera, melone o cocomero, per fornire una merenda sana.

Lo stesso utilizzo, se il cane lo digerisce bene, può essere riservato allo yogurt, meglio se bianco magro, che può essere anche congelato ed essere utilizzato come una sorta di gelato.
Resta sottinteso che queste prelibatezze devono essere offerte con moderazione.

Ricordiamoci che durante le giornate più calde è normale notare un calo di appetito dei nostri animali, alcuni preferiscono essere alimentati nelle ore serali o la mattina presto, quando le temperature sono più basse.

La corretta alimentazione è fondamentale per la salute di ogni cane e, con questi piccoli accorgimenti, può essere adattata al meglio per sopportare il caldo estivo.

Dott.ssa Gloria Tonin – Medico Veterinario