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Igiene del cane, quanto e con cosa lavarlo

Premessa

Le leggende metropolitane riguardanti l’igiene del nostro amico a quattro zampe sono molte e disparate, spesso si sentono da amici o parenti che si ritengono esperti cinofili ma in alcuni casi addirittura alcuni veterinari consigliano tecniche obsolete oppure fanno terrorismo sulla possibilità di fare lo shampoo ai cani, soprattutto se cuccioli.

Nella realtà dei fatti, i nostri animali sono parte della famiglia e vivono quasi sempre in casa a stretto contatto con persone adulte e bambini, pertanto è importante che venga mantenuto un certo livello di pulizia, sia per il benessere animale sia per la sicurezza e l’igiene di chi ci vive accanto.

Falsi miti

Uno dei falsi miti più famosi è quello che il cane andrebbe lavato il meno possibile, al massimo una o due volte all’anno, altrimenti lo strato di sebo che ricopre la cute potrebbe essere inesorabilmente perso a discapito della salute dell’animale. Questo è assolutamente falso, le ghiandole sebacee, presenti in vari distretti cutanei del cane, producono il loro secreto continuamente, rimpiazzando il sebo perduto con il lavaggio in massimo due o tre giorni.

Allora ogni quanto possiamo lavare il nostro cane?

La frequenza con la quale possiamo lavare il nostro amico a quattro zampe dipende molto dalla razza e tipologia di pelo e dalle esigenze. Ci sono cani con pelo più lanoso, o a crescita continua, che necessitano frequenti toelettature, altrimenti la formazione di nodi e l’accumulo del pelo morto può inficiare l’igiene e la salute della cute stessa. In altri casi il pelo necessita di meno manutenzione, se per sua caratteristica è meno propenso ad impregnarsi di sporcizia e può essere sufficiente spazzolarlo con regolarità.

Se lavare spesso il proprio cane o meno dipende anche dal suo stile di vita, da quanto si sporca e dagli spazi che condivide in casa con noi, ad esempio un cane che vive in giardino può essere lavato un po’ più di rado rispetto ad uno che sta in casa e dorme sul letto con noi. In linea di massima, una buona frequenza di lavaggio può essere una volta al mese, ma bisognerebbe rivolgersi al proprio veterinario, allevatore o toelettatore per comprendere meglio i bisogni del singolo soggetto in questione.

 

Ed in caso di prescrizioni veterinarie?

Molto diverso è il caso delle shampoo-terapie prescritte dal veterinario in corso di specifiche patologie cutanee, come dice il nome stesso si tratta di vere e proprie terapie in sostituzione o in abbinamento a quelle farmacologiche, pertanto è di fondamentale importanza seguire scrupolosamente le indicazioni del medico per quanto riguarda la frequenza e le istruzioni di lavaggio.

I cuccioli si possono lavare?

La risposta è certamente sì!
In passato si suggeriva di attendere almeno i quattro mesi di vita o il completamento del ciclo vaccinale, probabilmente perché lo stress legato al lavaggio ed il fatto di rimanere umido potevano esporre il cucciolo a sbalzi termici e renderlo più suscettibile alle malattie, in realtà è sufficiente utilizzare prodotti delicati e di qualità, asciugare molto scrupolosamente il piccolo e tenerlo al caldo per evitare questi problemi.

Iniziare da subito a lavare mensilmente il cucciolo farà si che esso si abitui alla manipolazione ed allo stesso tempo ridurrà il rischio di infezioni batteriche della cute.

Riepilogando:

è possibile lavare il nostro cane fino ad una volta al mese, in casa o in toelettatura, purchè si utilizzino prodotti di qualità appositi e specifici per la tipologia del pelo e per la fase di vita del cane, il consiglio è sempre quello di utilizzare shampoo delicati e lenitivi, il più possibile naturali, che possono essere indicati dal veterinario o altre figure professionali qualificate (toelettatore, allevatore in caso di cani di razza o simil).

Fondamentale è la fase di asciugatura, se la cute rimane bagnata può essere maggiormente a rischio di infezioni, pertanto il cane va abituato all’uso del phon o del soffiatore.
Il fatto di lavare il cane una volta al mese non sostituisce l’igiene quotidiana (o quasi) che prevede la spazzolatura ed eventualmente pulizia di zampe e regione genitale.

Con cosa NON lavare il cane?

Assolutamente da evitare sono saponi e shampoo troppo aggressivi, come il classico sapone di Marsiglia o quello per i piatti.
Sconsigliato è anche l’uso del famosissimo aceto di mele, che ha un pH troppo acido e potenzialmente dannoso sulla pelle.

Sarebbe il caso di non utilizzare anche i prodotti troppo profumati, molto graditi ai proprietari ma potenzialmente fastidiosi per l’olfatto sensibile del cane.

Infine ricordiamo che se vengono utilizzati antiparassitari in formulazione spot-on, questi devono essere applicati almeno tre giorni prima o tre giorni dopo un bagno con shampoo, pena una perdita di efficacia.

Rispettando poche semplici accortezze il nostro cane sarà più pulito ed in salute, per la gioia e l’igiene di tutta la famiglia!

Dott.ssa Gloria Tonin – Medico Veterinario